Una serata elegante e impeccabile, sia nella scelta del programma artistico sia nell’escuzione, quella che ha visto sul palco del Teatro alla Scala gli allievi dell’Accademia scaligera riuniti nel Gala per il bicentenario della scuola di ballo. L’evento, a scopo benefico a favore della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, ha inteso portare aiuto concreto ai bambini di Haiti, paese ove il tasso di mortalità infantile è tra i più elevati, attraverso una raccolta fondi il cui ricavato sarà devoluto all’Ospedale Pediatrico N.P.H. Saint Damien.
Le giovanissime promesse della danza, accompagnate dall’Orchestra dell’Accademia sotto la direzione di David Coleman, hanno interpretato alcuni brani di repertorio classico, neoclassico e moderno mostrando padronanza, precisione e giusto respiro interpretativo oltre ad affiatamento corale.
Insomma, uno spettacolo caratterizzato da quella freschezza che i giovani sanno offrire infondendo ad ogni passo delicatezza ed emozione. In particolare questa connotazione è emersa, sia dal punto di vista tecnico che stilistico, in Serenade, coreografia di George Balanchine su musica di Petr Il'ič Čajkovskij, che ha visto un ensemble particolarmente coeso e preciso sin nelle sfumature.
L’apertura, sul pas de deux del terzo atto da La Bella Addormentata, coreografia di Marius Petipa e musica di Petr Il'ič Čajkovskij, è stata illuminata dalla coppia Elena Bottaro-Jacopo Tissi, allievi dell’ultimo corso già pronti a spiccare il salto verso la professionalità.
Un tuffo nella vitalità ma anche nel duro percorso di studio e conoscenza di se stessi al fine di diventare veri artisti, il Gaîté parisienne suite, balletto di Maurice Béjart su musica di Jacques Offenbach.
Ricco di colori, ha entusiasmato il pubblico e ha sicuramente divertito i ragazzi. Infine il defilèe di tutta la scuola, con l’uscita delle étoile milanesi nate e cresciute alla Scala: Carla Fracci, Luciana Savignano, Roberto Fascilla, Oriella Dorella e Liliana Cosi (Roberto Bolle e Massimo Murru sono stati trattenuti all’estero da impegni artistici), e poi, per i saluti finali Marco Pierin e Davide Bombana, la ex direttrice Anna Maria Prina e tutto il corpo docenti guidato da Frédéric Olivieri.
Gli applausi, scroscianti e sinceri, hanno concluso una serata ben riuscita, a dimostrazione che talento e disciplina sono un binomio vincente.